MOUNTAIN BIKE IN ECUADOR. “Planet Trek – Guide Alpine” in collaborazione con Planet Trek Travel T.O.

 

“LA GRANDE E AVVENTUROSA PEDALATA ECUATORIANA”   “ VIAGGIARE E CONOSCERE ”

 

Un viaggio ricco di avventura e di cultura Solo su richiesta da parte di gruppi precostituiti.

 

1. giorno

Con un volo di linea da Milano, sorvoliamo le coste Europee e l’Atlantico per atterrare a Quito, la capitale dell’Ecuador. Trasferimento dall’aeroporto a un villaggio vicino, dove un confortevole albergo ci ospita per la cena e il pernottamento.

 

2. giorno

Ci trasferiamo al centro della Capitale Ecuadoriana per visitare la città con le sue chiese e i suoi musei, che meritano di essere visti. Gita alla “Metà del Mondo”

Nel pomeriggio, rientrati in albergo, ci occupiamo di montare e assettare le nostre biciclette per la grande cavalcata che ci aspetta nei prossimi giorni.  

3. giorno

Partiamo sui pedali direttamente dal cortile dell’albergo. Una strada sterrata ci conduce in leggera salita per alcuni chilometri. Dopo numerosi sali e scendi sulle strade asfaltate , sterrate e sull’acciottolato, entriamo nel Parco Nazionale del  Cotopaxi. Proseguiamo per ancora mezz’ora sui pedali e arriviamo nel cortile di un bellissimo lodge, che ci ospita per la cena e il pernottamento. Tappa di 58km. Dislivello in salita 1600m. In discesa 1300m. Asfalto 10km. Sterrato 48km.

 

4. giorno

Ci dirigiamo verso il vulcano del Cotopaxi, che ci impressiona con le sue linee di un cono perfetto. Dal suo cratere escono ancora le fumarole, dopo l’ultima esplosione di qualche anno fa. Questa montagna con la sua simmetria, attira l’attenzione di numerosi scalatori che si avventurano sui pendii per raggiungere la vetta del vulcano attivo più alto del mondo. Aggirando intorno al vulcano e facendo il semicerchio a 180°, ci avviamo in una lunga discesa  fino  all’uscita del Parco e ancora dopo per attraversare la Pan Americana e giungere nel tardo pomeriggio nel cortile di un lodge, altrettanto bello e confortevole. Cena e pernottamento. Tappa di 87km. Dislivello in salita 1300m. In discesa 1800m. Asfalto 67km. Sterrato 20km.   

 

5. giorno

Una bella strada sempre in salita e non frequentata dalle auto, ci porta per 40km. alla Laguna di Quilatoia. La laguna è un posto suggestivo, considerato una delle meraviglie dell’Ecuador. Salendo sul cratere del vulcano che circonda la laguna e guardando giù, spesso capita di essere i testimoni di uno spettacolo della natura. Le acque del lago riflettendo i raggi solari e specchiando le nuvole, formano diverse sfumature di colori e di ombre sulla loro superficie. La cena e il pernottamento saranno in un lodge vicino al cratere del vulcano. Tappa di 40km. Dislivello in salita 1360m. Asfalto 40km.

 

 

6. Giorno

Partiamo in discesa e dopo pochissimi chilometri lasciamo l’asfalto e imbocchiamo una strada sterrata, ancora in discesa per una decina di chilometri, prima di iniziare la salita di ca. 500m di dislivello, verso un passo da dove giriamo a sinistra.  Da qui segue la più lunga discesa del circuito. Dopo un po’ di ore, controllando la velocità con i freni, arriviamo in fondo alla  vallata con i dischi roventi. Qui, però non è finita. Uno strappo ripido, spacca gambe, di salita per ca. 300m. di dislivello, ce lo fa capire. Superato lo strappone ripido, per ca. 5km. la strada diventa con una pendenza normale e anche con lunghi tratti quasi pianeggianti. Poi di nuovo in discesa fino a un piccolo e un po’ disordinato villaggio, costruito senza nessun senso di funzionalità, di pulizia e di bellezza. Un alberghetto che rispecchia pienamente il villaggio, ci ospita per la cena e il pernottamento a 1500m. di altitudine. Purtroppo, non c’è un altro albergo nelle vicinanze. Tappa di 68km. Dislivello in salita 1050m. Dislivello in discesa 2140m. Asfalto 7km. Sterrato 61km. 

 

7. giorno

Prima di descrivere questa tappa, vorrei specificare che oggi avremo due mezzi di supporto. In caso che qualcuno non vuole esagerare, c’è la possibilità di essere aiutato dai mezzi, portando lui e la sua bici alla destinazione. Oggi e la giornata della sfida con noi stessi. Non sempre capita l’occasione a un ciclista di avere 3250m. di dislivello da superare in salita e con uno sviluppo di  70km. entro le ore di luce.

La tappa inizia in discesa per quasi 500m. di dislivello. Scesi in fondo alla vallata, iniziamo a  schiacciare sui pedali, quasi per tutta la giornata. La salita davanti a noi non rappresenta le pendenze proibitive. Anzi in certi tratti si spiana ed è anche in leggera discesa, per darci un po’ di respiro e per farci godere il panorama. E come ogni inizio ha una fine , quasi al termine della giornata, arriveremo a un passo da dove la strada ci porta per 400m. di dislivello in discesa, fino a un piccolissimo paesino delle Ande. Qui saremo ospiti della comunità di Don Antonio – Veneziano di origini. Nel 1969 si trasferisce qui e dedica la sua vita all’aiuto di questa popolazione. La personalità di Don Antonio, non si può descrivere. Per sentire la sua forza ed energia che trasmette con la semplicità e disinvoltura delle sue parole e del suo comportamento, lo devi incontrare. La cena e il pernottamento saranno nel lodge della comunità. Tappa di 70km. Dislivello in salita 3250. In discesa 1200m. Asfalto 12km. Sterrato 58km.

 

8. giorno

L’asfalto ripido della strada ci porta per 5-6km. a un punto panoramico, da dove svoltiamo a destra e riprendiamo lo sterrato. Siamo sull’alto piano del Chimborazo – La montagna più distante dal centro della Terra e più vicina al sole. Poco dopo la vediamo innalzarsi davanti a noi, con la sua maestosità che raggiunge 6310m. d’ altitudine. Pedalando un po’ su e giù, la strada ci porta ad attraversare alcuni villaggi dei pastori a oltre 4000m. di quota. Giunti all’entrata del Parco Nazionale del Chimborazo, iniziamo una lunghissima discesa, al termine della quale ci aspettano alcuni mezzi per caricare noi e le nostre bici e portarci a una comunità di Indios situata a 3600m. Qui una fondazione di volontari italiani lavora già da anni aiutando la gente locale per migliorarne il tenore di vita. La cena e il pernottamento saranno nelle confortevole casette-lodge della comunità. Tappa di 60km. Dislivello in salita 1200m. In discesa 1700m. Asfalto 45km. Sterrato 15km.

 

 

9. giorno

Oggi saremo aiutati da un autobus che ci porta per lunghi chilometri attraverso Riobamba, Banios e Puyo, fino ad arrivare in serata nel cuore dell’Amazzonia. Una bellissima residenza situata sulla riva del Rio Napo(il primo fiume che da origine al più grande fiume del mondo il Rio Amazzone, ci ospita per la cena e il pernottamento.  

 

10. giorno

Al mattino camminiamo attraverso la foresta dell’Amazzonia e ci facciamo spiegare da una guida locale le piante e il mondo animale della giungla. Nel pomeriggio ci avventuriamo in canoa sul Rio Napo e rientriamo in serata nella residenza. Giusto in tempo per fare un tuffo in piscina e prepararsi per la cena.

 

11. giorno

Lasciamo il mondo della giungla, carichiamo le nostre bici sul pulmino e ci trasferiamo per ca. 2 ore di viaggio verso la catena Andina. Arrivati a un passo di 2200m., scarichiamo le biciclette e ci avviamo in una lunga discesa fino in fondo alla vallata. Da qui iniziamo a spingere sui pedali, per salire a un altitudine di 3300m., dove ci sistemiamo in un bellissimo albergo per goderci poi un meritato relax nelle sorgenti di acqua termale nelle vicinanze. Cena e pernottamento. Tappa di 67km. Dislivello in salita 1825m. In discesa 830m. Asfalto 67km.

 

12. giorno

Partiamo in una ripida e breve discesa, dopodiché la strada inizia a  salire per lunghi chilometri fino a un passo di 4060m. Una lunga discesa ci porterà davanti a un ristorantino, dove ci fermiamo per il pranzo. Proseguiamo in una breve discesa e presto abbandoniamo la strada principale, per imboccare in salita un lungo diagonale di sterrato, fino a un paesino sperduto sulle colline della montagna. Una ripida e a tratti sconnessa strada in discesa ci riporta nella pianura. Pedalando su e giù sullo sterrato e sull’ asfalto arriviamo nel cortile dell’albergo da dove siamo partiti undici giorni fa. In serata la cena sarà servita nel ristorante e non ci rimane niente altro da fare che festeggiare la fine di questo giro, impegnativo, ma bello. Tappa di  65km. Dislivello in salita 1700m. In discesa 2100m. Asfalto 37km. Sterrato 28km

 

13. giorno

Questa giornata è di riposo. Prepariamo i bagagli e imballiamo le bici nei cartoni per il rientro. Nel tardo pomeriggio un pullmino ci porterà all’aeroporto internazionale di Quito, per imbarcarci su un aereo di linea e rientrare in Europa.

 

14. Giorno

Arrivo a Milano.

 

Per motivi tecnici organizzativi il programma può subire variazioni.

 

Legenda:

-E’ consigliabile stipulare una polizza assicurativa per il mancato imbarco all’ultimo momento.

-Per visitare l’Ecuador non è richiesto il visto. Basta il passaporto internazionale in corso di validità, almeno 6 mesi dopo l’entrata nel Paese.

-Indispensabile è prima della partenza di portare la vostra bici al vostro meccanico di fiducia per essere revisionata, come è indispensabile una buona preparazione atletica.

-Il casco, durante le tappe, deve essere sempre messo sul capo e ben allacciato.- 

 

VACCINAZIONI:

-Consultare il proprio medico di base per eventuali vaccinazioni.

 

Il costo del viaggio è di 1750,00 Euro, più 1690,00 U.S.D. a persona e comprende i seguenti servizi:

-     Volo di linea Milano - Quito- Milano in classe economy.

-     Trasporto delle bici in aereo per andata e ritorno.

-     Supporto dei mezzi di trasporto a seguito, per il trasporto dei bagagli e le persone, come indicato nel programma.

-     Vito e alloggio negli alberghi e nei lodge di buona qualità con trattamento di mezza pensione.                                                                       

-     Spese di entrata e le tasse dei Parchi Nazionali.                                                                      

-     Vitto e alloggio nel lodge durante la visita della comunità “Esperanza” con trattamento di mezza pensione. 

-     Vitto e alloggio nel lodge durante il soggiorno nella giungla dell’Amazzonia con trattamento di pensione completa

-     Guida locale per la gita nella giungla.

-     La gita in canoa sul Rio Napo.

-     La polizza assicurativa per recupero, ricovero in ospedale e le spese mediche.                 

-     Accompagnamento di Guida MTB Italiana con la conoscenza di lingua inglese.

 

-La lista dell’attrezzatura sarà inviata all’iscrizione al viaggio.

INFO:

     Guide Alpine “Planet Trek” by Planet Trek Travel T.O.

                          Via Plan Teregua – 17 ;  23030 Valfurva-SO-

                Tel:+39/347/3233100 ; Skype: pirin60 ; Facebook: Planet Trek

                            E.mail: plamen@planettrektravel.eu  ; www.planetrek.net  

 

 

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